BodyBuilding e la ricerca dell’identità – una riflessione

BodyBuilder - Grosso appassionato di allenamento con fine estetico, spesso anche appassionato di musica "pesante" (metal/rap old school etc) e Nerd o passato da Nerd con grossa passione per videogiochi e fumetti.
 
Su Instragram ho fatto un sondaggio chiedendo quanto fosse considerata veritiera questa correlazione, i risultati erano fortemente a favore della correlazione.
 
Come mai, cosa hanno in comune queste attività?
 
Ho notato spesso questa correlazione, prima di tutto su me stesso, soprattutto tra tutti i "Palestrati" veramente dedicati ed interessati, quelli che vanno a studiarsi le cose e ne fanno davvero uno stile di vita, e non pompatina petto-bicipiti pre discoteca il venerdì.
 
  • Palestra fatta in un certo modo
  • Musica "pesante"
  • Videogiochi e Fumetti
 
Hanno una cosa in comune :
 
Sono attività "Antisociali" inteso come attività molto diverse da quello che fa "la massa" cioè la maggior parte delle persone, che vanno "contro" la normalità, che urlano : "non rompetemi il cazzo io non sono come voi".
 
Le ho sempre viste come attività che hanno una forte attrazione verso chi vive un disagio sociale, non inteso in senso negativo o dispregiativo ma letteralmente come non sentirsi a proprio agio nella socialità classica, nelle attività che piacciono un pò a tutti.
 
Sono cose che tendono ad isolare, nel senso che vengono vissute molto intimamente ed in solitaria, fungono in alcuni casi da introspezione e viaggi mentali e sono una risposta al disagio ed alla sensazione di essere fuori posto che si vive.

Fuga dalla realtà

I fumetti, i videogiochi sono un mezzo per fuggire dalla realtà che non ci piace, ci nausea, e per viverne di alternative e più eccitanti e stimolanti.
 
La musica e la volontà di estremizzare il proprio corpo, sono due modi per urlare al mondo ma restando in silenzio la propria diversità e la propria identità che ci si è costruiti.
 
Di appassionati di un certo tipo di musica ce ne sono tanti.
 
Di appassionati di videogiochi ce ne sono tanti.
 
Ma di questi quelli che lo sono contemporaneamente e poi scoprono la palestra... solitamente se ne innamorano e ne diventano "fanatici".
 
Hanno trovato la loro via di fuga da quella realtà che non li rappresenta ed in cui si trovano a disagio.
 
Spesso sono introversi ma proiettati nel loro mondo con chi considerano propri simili diventano estremamente estroversi.
 
E non è affatto raro che maturando e crescendo se questo disagio man mano si attenua lasciando spazio alla serenità, ciò si riflette in un calo non di passione ma di ossessione ed estremismo nel vivere la palestra.
 
Rimane il piacere e la voglia di allenarsi, ma non essendo più la principale valvola di sfogo per il proprio disagio, quel cm di bicipite in più o quel millimetro di plica in meno non contano più così tanto rispetto ad altre cose.

Alla ricerca della serenità

Potrei riassumere tutto dando ancora una volta ragione a Bruce Lee dicendo che quasi tutto quello che facciamo in vita, spesso senza neanche rendercene conto, e che ci porta a fare scelte, appassionarci etc sono principalmente :
 
  • La ricerca dell'autostima, che quando fallisce lascia spazio all'orgoglio esplosivo
  • La ricerca di identità che quando fallisce lascia spazio a tribalismi derogando la propria identità a qualche fazione che può essere una squadra di calcio, uno sport, un gruppo sociale etc.
 
Alla fine non vogliamo tutti che un pò di serenità nella vita, e sapere chi siamo e qual è il nostro posto nel mondo.
 
Bisogna averlo vissuto un disagio per riconoscerlo, comprenderlo, ed eventualmente aiutare a superarlo.
 
Non vi crucciate troppo delle persone che non vi capiscono, non è colpa loro, probabilmente non possono capirvi.