Sumo Squat Glutei ed adduttori : Guida

Il sumo Squat è una variante che sta diventando molto diffusa tra le donne perchè si crede che lavori maggiormente i glutei e gli adduttori, in parte è vero ma non sempre è corretto e soprattutto non è un esercizio adatto a tutte, vediamo perchè.

Consiglio di leggere questo articolo generale su come fare gli squat e la biomeccanica dello squat in base alla struttura soggettiva :

COME FARE GLI SQUAT : SQUAT GUIDA E BIOMECCANICA

Sumo Squat Glutei ed adduttori

La stance può influire sul lavoro dei glutei e degli adduttori, con stance più larghe ed extraruotate che possono favorire l'utilizzo di questi muscoli.

In particolare è comune vedere proposti i Sumo Squat  cioè con una stance molto larga ed extraruotata che lavora quasi totalmente sul piano frontale spostando il movimento da una flessione\estensione delle anche ad una adduzione\abduzione coinvolgendo molto di più gli adduttori e spesso migliorando l'attivazione dei glutei (che lavorano meglio sopra certi gradi di extrarotazione.)

Come detto prima però, è necessaria avere un'ottima mobilità di anche in extrarotazione ed abduzione, e ciò è determinata principalmente dalla conformazione genetica delle ossa.

In generale le donne hanno una mobilità decisamente superiore agli uomini nelle anche per quanto riguarda il piano frontale e quindi abudzione e extrarotazione grazie alla loro diversa conformazione del bacino e quindi spesso sono adatte ad eseguire i Sumo Squat in sicurezza, ma è bene valutare sempre sul singolo soggetto e non generalizzare.

Per approfondire il discorso su anche e mobilità potete leggere questo articolo :

SQUAT DOLORE ANCHE E MOBILITÀ : LA TECNICA E LA STANCE SONO SOGGETTIVE

Il consiglio migliore che si può dare riguardo la stance dello squat, è quello di trovare la stance che è più adatta alla conformazione ossea del soggetto ed alla sua mobilità, e che quindi permette la massima profondità di accosciata tenendo il corretto assetto della schiena.

I Glutei lavorano benissimo in tutte le varianti di Squat in cui si raggiunge la massima profondità o meglio la maggior flessione di anche possibile in sicurezza per la struttura del soggetto, per qualcuno andrà benissimo il Sumo Squat per altri potrebbe non essere adeguato e meglio allora orientarsi su di un'altra variante.

Lo Squat è un esercizio complesso multiarticolare e non un esercizio di isolamento, andrebbe quindi trattato come tale ed impostato in maniera sicura con un'esecuzione solida, stabile, sicura e che permetta di sovraccaricare nel tempo senza eccessivi stress articolari.

Poi con macchine ed esercizi di isolamento sarà possibile aggiungere del lavoro specifico e selettivo per i gruppi muscolari desiderati.

Per quanto riguarda il sumo squat, se un soggetto ha la mobilità adeguata per squattare con buona profondità con stance molto larga (sumo), può eseguire tranquillamente l'esercizio.

Spesso lo si vede eseguire con una manubrio o kettlebell sopra degli step, utilizzare gli step ha senso solo per aumentare la profondità quando si tiene il peso a braccia distese (come se fosse uno stacco) per poter scendere di più poichè senza step il peso toccherebbe terra fermando il movimento.

Quando invece il peso è tenuto sotto il mento come nel Goblet Squat non c'è alcuna necessità di usare gli step sotto i piedi e farlo non ha alcun senso.

In generale se siamo di fronte ad un soggetto con la mobilità adatta al sumo squat tanto da usare questa stance come sua stance standard per gli squat, quando i carichi si fanno importanti è utile utilizzare il bilanciere più che un manubrio o kettlebell per limitare la fatica della presa o tenere in considerazione anche l'esercizio dello stacco mezzo sumo.

Di seguito delle guide per l'allenamento di gambe e glutei :

ALLENAMENTO GAMBE QUADRICIPITI – ESERCIZI E GUIDA PRATICA

ALLENAMENTO FEMORALI – ESERCIZI E GUIDA PRATICA

ALLENAMENTO GLUTEI : ESERCIZI E GUIDA COMPLETA

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