La povertà non è una mancanza di carattere ma una mancanza di soldi
Vi riporto un estratto che mi ha colpito
Nel passato, tutto era decisamente peggio.
Per circa il 99% della storia del mondo, il 99% dell’umanità è stata povera, affamata, sporca, spaventata, stupida, malata e brutta.
Solo “recentemente” nel 17esimo secolo il filosofo francese Blaise Pascal ha descritto la vita come una valle di lacrime.
L’umanità è grande, scriveva, perchè sa di essere dannata.
In Gran Bretagna, il filosofo Thomas Hobbes era concorde che la vita umana era di fatto “sporca, brutale e corta”.
Ma negli ultimi 200 anni, tutto è cambiato.
In solo una frazione di tempo che la nostra specie ha passato su questo pianeta, miliardi di noi sono improvvisamente ricchi, ben nutriti, puliti, sicuri, intelligenti, in salute ed ogni tanto persino belli.
Nel 1820 il 94% della popolazione mondiale viveva in estrema povertà, nel 1981 la percentuale è scesa al 44% ed oggi solo pochi decenni dopo, è sotto il 10%.
Se questo trend si conferma, l’estrema povertà che è stata una caratteristica intrinseca della vita sarà eradicata per sempre.
Persino quelli che ancora vengono definiti poveri godono di un’abbondanza ma i vista prima nella storia dell’uomo.
Nel paese dove vivo, l’olanda, un senza tetto che riceve assistenza pubblica oggi ha più da spendere dell’olandese medio del 1950 e quattro volte di più delle persone nell’età dell'oro dell’Olanda quando la nazione dominava i sette mari.
Per secoli, il tempo è stato fermo.
Ovviamente, c’è tanto da riempire i libri di storia, ma la vita non stava diventando tanto meglio.
Se prendessi un contadino italiano del 1300 mandandolo con una macchina nel tempo nella toscana del 1870, non noterebbe grande differenza.
Gli storici stimano che il reddito medio annuale in Italia nel 1300 era circa 1600$.
600 anni dopo, dopo Colombo, Galileo, Newton, la rivoluzione scientifica, l’illuminismo, l’invenzione della polvere da sparo, la stampa e le macchine a vapore, era... ancora 1600$.
600 anni di civilità e l’italiano medio era ancora quello che era sempre stato.
Non fu prima del 1880 quando Bell inventò il telefono, Edison la lampadina, Benz la prima auto, che il cittadino italiano venne travolto dal progresso.
E che cavalcata che è stata!
I due secoli passati hanno visto una crescita esplosiva sia nella popolazione che nella prosperità in tutto il mondo.
Il reddito per capita è ora 10 volte quello che era nel 1850.
L’italiano medio è 15 volte più ricco che nel 1880.
E l’economia globale?
E’ ora 250 volte quella che era prima della rivoluzione industriale, quando praticamente chiunque era ancora povero, affamato, spaventato, sporco, malato e brutto."
Il libro lo potete acquistare QUI
Condividi:
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra)