Intervista Nicola Carrara : USA Fitness e il mondo della Palestra in America

Oggi ho il piacere di intervistare Nicola Carrara, che vive da 3 anni negli Stati Uniti e lavora come Personal Trainer. Abbiamo parlato del mondo del Fitness USA e delle differenze con l'italia, della sua esperienza ed in generale della vita in America.

Per iniziare, ci fai un’introduzione al tuo percorso di studi e sportivo ?

Il mio percorso sportivo e' parecchio lungo, ho iniziato da bambino come tutti a giocare a calcio, praticare sci, snowboard e karate. A 18 anni ho rotto il legamento crociato anteriore durante una partita di calcio e dopo l'intervento di riparazione dello stesso mi sono buttato in palestra per la riabilitazione e da li ho smesso di giocare a calcio e praticare karate per dedicarmi esclusivamente a palestra e snowboard. Ho una certificazione europea livello 3 conseguita a Londra e una certificazione ISSA conseguita in America.

Come sei arrivato negli Stati Uniti ?

Ci sono arrivato facendo il giro del mondo. Ho lasciato l'Italia 6 anni fa per inseguire la mia passione per lo sport e la cultura fisica, ho deciso di partire dall'Australia dove ho vissuto un anno e ho imparato l'inglese, mi sono quindi trasferito a Londra dove ho potuto investire i soldi guadagnati in Australia in un corso serio che mi insegnasse le basi per poter insegnare sport, li sono stato due anni dove ho conosciuto quella che ora e' mia moglie e poi abbiamo deciso di spostarci negli stati uniti, piu' precisamente a Las Vegas

Lavori come professionista del fitness in America, praticamente il sogno di tantissimi ragazzi che fanno o vogliono fare questo lavoro.

Raccontaci della tua esperienza, come hai trovato questo lavoro?

Che tipo di colloquio hai fatto ? Sei un dipendente o un libero professionista ?

Trovare lavoro come personal trainer in America e' molto facile, io ad esempio l'ho trovato grazie a Facebook dove il manager della palestra ha pubblicato una nota su un gruppo a cui ho risposto, tre giorni dopo ho avuto un colloquio e cinque giorni dopo ho iniziato a lavorare. Il colloquio di per se e' molto banale, controllano le tue certificazioni e ti spiegano come funziona la compagnia per cui andrai a lavorare.

Ci sono meno seghe mentali, il campo parla per te, se sei bravo porti risultati e clienti se non sei bravo non hai abbastanza clienti e non sopravvivi, un po' di sana selezione naturale. All'inizio ho incominciato come dipendente, ora ho clienti privati che alleno al di fuori della regolare palestra e ovviamente ho clienti online

Parlando di ambiente Fitness USA come è considerato il lavoro di Personal Trainer lì ? Esiste la figura dell’istruttore di sala classico ?

E’ un lavoro con una sua riconosciuta dignità professionale e che permette di vivere bene, a differenza purtroppo della maggioranza dei casi in italia ?

Il lavoro di personal trainer e' una figura riconosciuta e molto popolare. I prezzi sono alti e la gente ricorre ai personal trainer in modo regolare, basti pensare che nella palestra in cui ho iniziato siamo una ventina di trainer con una media di 25 clienti a testa, il mercato e' ampio e i clienti vanno da ragazzini adolescenti che vogliono mettere su muscoli per giocare a football fino ad ultra ottantenni che necessitano di supervisione per poter svolgere attivita' fisica in sicurezza.

Quali sono le prospettive e le possibilità di carriera in ambito fitness e training li in America ? C’è meritocrazia, le porte sono aperte a chiunque sia armato di volontà e competenza?

Le prospettive qui sono ampie a patto di mettersi in proprio e sganciarsi dal sistema poiche' quello si prende circa il 70% del guadagno, nella palestra dove ho iniziato i miei clienti pagano una media di $65/h e io ne ricevo $18, in proprio prendo $60/h e ho poche spese. Uno dei ragazzi che conosco, un genio di marketing e un fantastico trainer, si fa pagare $150/h.

Qui piu' che meritocrazia c'e selezione naturale, il fitness e' un campo in cui devi essere bravo e saperti vendere, ho conosciuto gente con una conoscenza spropositata incapaci di vendersi che finisce con pochi clienti e gente senza conoscenza che per il fatto di sapersi vendere riesce a sopravvivere.

Com’è il mondo del fitness lì in USA, è tutto come appare dall’esterno nei film, nei video, tutto enorme, brillante, o la realtà non è proprio così ?

Il mondo del fitness genera introiti enormi, le palestre sono ovunque, sono grandi, offrono servizi e hanno un prodotto da vendere a tutti, e' un mondo basato sul marketing ed ha un unico obbiettivo: generare soldi. In realta' la popolazione e' molto ignorante in materia, l'americano medio ha una conoscenza bassissima per quanto riguarda salute e nutrizione.

nicola carrara

Cosa credi abbia in comune per quanto riguarda il mondo del Fitness l’America con l’Italia ?

I creduloni, quelli alla ricerca della pillola magica, della crema che fa perdere peso, quelli sono davvero ovunque e le aziende fanno molti soldi sulla pelle di questa gente

Quali sono le caratteristiche più differenti dall’italia e che meno ti aspettavi dell’ambiente fitness in America ?

Il modo di intendere l'allenamento fisico ed i benefici che esso puo' portare, qui la maggior parte delle persone che si allena la mattina ha passato le 65 primavere, gli anziani vanno in palestra per mantenersi in movimento, in Italia la palestra e' un concetto per giovani dai 20 ai 30 anni, prima dei 20 la gente ha paura di bloccare la crescita e dopo i 30 dovresti smettere di giocare che sei adulto. Qui la palestra e' per tutti e questa e' una cosa che spero venga copiata in Italia

Ci sono ancora le palestre “Old School” o i mega centri Low Cost ormai fagocitano il mercato Americano ?

L'americano ha una visione differente del servizio e di cosa e' disposto a pagare, le mega palestre low cost ci sono ma occupano una specifica fetta di mercato, non diventeranno mai l'unica alternativa. Qui una palestra low cost ha abbonamenti a $10 al mese con servizi offerti minimi (praticamente il solo accesso alla sala pesi), dall'altro lato ci sono palestre che offrono abbonamenti a $150 al mese che offrono anche servizi asilo integrati ad esempio. Le palestre "Old School" sono palestre di nicchia ma esistono ancora e come tutte le cose di nicchia sopravviveranno poiche' gli americani non hanno paura di spendere di piu' per avere cio' che vogliono.

Come consideri il livello tecnico sia degli addetti ai lavori che dei praticanti Americani rispetto a quelli italiani?

Il livello tecnico degli addetti ai lavori e' abbastanza alto, quello dei praticanti direi che e' uguale al resto del mondo

Negli states c’è una crisi di obesità e sovrappeso davvero così forte come dicono ? In tutte le classi sociali?

Si qui l'obesita' e' un problema grosso, la qualita' del cibo e la sedentarieta' costituiscono un problema per molta gente indipendentemente dalla classe sociale.

L’America viene sempre presentata come la terra delle opportunità dove chiunque abbia volontà e talento può eccellere, è davvero ancora così ?

L'America si sa vendere molto bene, ti fa credere che con la volonta' e il lavoro duro potrai ottenere tutto cio' che vuoi. Questa e' tuttavia una mezza verita', le opportunita' sono infinite se decidi di investire i tuoi soldi e il tuo tempo e crearti qualcosa di tuo, la vita da dipendente e' invece una vita di schiavitu', poche vacanze (10 - 15 giorni all'anno), poche sicurezze e pochi soldi

Facendo un bilancio, cosa ti manca dell’Italia, e cosa che hai trovato lì in America a cui non rinunceresti mai, e quali sono i principali pro e contro del vivere in America piuttosto che in Italia?

La societa' italiana e' cio' che mi manca di piu', il concetto di vita in generale, la famiglia e gli amici. In America dall'altro lato ho la possibilita' di fare un lavoro che mi piace e di poter vivere con esso.

Quali sono state le differenze più clamorosi che non ti aspettavi quando sei andato a vivere in America per la prima volta ?

Due sono le cose principali che non mi aspettavo.
Il concetto americano di amicizia, qui le persone passano tempo con gli amici solo nelle occasioni speciali.
Gli americani sono molto permalosi, prendono tutto sul personale e si offendono facilmente, specialmente quando si fanno conversazioni a sfondo politico, religioso o riguardanti gruppi etnici differenti.

nicola carrara

Quali sono le differenze cruciali tra Italia ed America, e cosa credi i due paesi debbano copiare l’uno dall’altro per migliorare ?

Qui la lista sarebbe molto lunga ma cerchero' di tenerla breve.

Scuola e sanita' qui sono molto indietro, offrono servizi di basso livello e ad un costo molto elevato.

La cucina e tutto cio' che riguarda il cibo, dalla ristorazione al ban delle sostanze nocive. Il cibo costa molto e bisogna stare attenti a leggere le etichette o si rischia di comprare carne di bovino allevato ad ormoni e ortaggi coltivati con pesticidi che in Europa sono vietati per l'alto rischio per la salute umana.

La cura della persona, gli americani si curano poco, non solo dal punto di vista estetico ma anche da un punto di vista di salute.

L'influenza che la religione ha sulla vita di tutti i giorni. Io, ateo, ho sempre creduto che la chiesa in Italia influisse troppo sulla vita del paese poi sono arrivato qui e mi sono reso conto di quanto la situazione in Italia fosse rosea.

Lo sport. Qui lo sport pervade la vita di tutti i giorni, ogni giorno c'e una serie di eventi sportivi per cui gli americani impazziscono, lo sport e' per tutti, allo stadio vanno le famiglie con bambini e nonni ed e' molto costoso. Lo sport inoltre e' integrato nel sistema scolastico americano ed e' parte integrante della persona, un americano che vince ad esempio un campionato al college come lanciatore di giavellotto, mettera' questa vittoria sul proprio curriculum per il resto della sua vita poiche' questo e' un traguardo importante.

La mobilita' dei giovani americani. Un ragazzo americano lascia la casa dei genitori dal momento in cui si iscrive al college per non tornarci mai piu', in Italia i giovani lasciano casa a 35 anni. Gli americani non si fanno problemi a spostarsi da una costa all'altra, di citta' in citta' per inseguire offerte di lavoro, in Italia la gente non si trasferisce a piu' di 30 km dal nido materno.

Com’è il costo della vita dove vivi attualmente ?

Io vivo a Las Vegas dove il costo della vita e' sostenibile, un appartamento con due camere lo si affitta a circa $1000/mese, io che sono abbastanza un minimalista spendo circa $1500/mese in cibo, divertimenti, rate della macchina, benzina e assicurazione, l'americano medio spende circa il doppio poiche' vige la cultura dello spreco a tutti i costi.

Che consigli daresti ai giovani che hanno il sogno di trasfersi in America, considerando anche le difficoltà ad ottenere dei visti che permettono di lavorare.

Consiglio di valutare bene la propria situazione, l'America ha molti difetti mascherati e non e' tutto rose e fiori, per poter aver successo in America bisogna essere preparati e volersi mettere in gioco. L'idea di venire in America senza soldi e diventare ricchi strada facendo e' abbastanza naive.

Quando sei arrivato in America avevi già un buon inglese, o lo hai imparato praticamente sul posto parlandolo tutti i giorni ?

Io ho passato un anno in Australia per imparare l'inglese, poi ho vissuto due anni a Londra prima di trasferirmi qui, l'essere sposato con un'americana ha reso le cose piu' facili.

La situazione dei giovani in italia è sempre più critica con disoccupazione giovanile molto alta, mobilità sociale bassa e poche opportunità, in America invece come è la situazione per i giovani?

Qui la situazione e' completamente diversa, il mercato e' molto dinamico, il lavoro lo si trova e lo si perde nel giro di due settimane

Hai qualche esperienza o aneddoto particolare che ti piacerebbe raccontare , o che magari è esemplificativo della vita Americana ?

Un episodio per cui vengo preso in giro da mia moglie ogni volta. Uno dei primi giorni in America volevo andare a mangiare i pancake per colazione, del resto non li avevo mai mangiati, quando la cameriera mi porta questo piatto enorme noto che in cima alla pila di pancake siede comodamente una bella pallina bianca di cio' che io credevo fosse gelato alla vaniglia, entusiasta prendo il cucchiaino e lo riempio di cio' che si e' poi rivelato essere burro, la fotografia della mia faccia dopo averlo assaggiato e' ancora nel telefono di mia moglie. Agli americani piacciono molto i cibi grassi e unti ma soprattutto piace abbinarli a cose zuccherate, le porzioni sono in oltre veramente enormi.

nicola carrara

Cosa ti ha insegnato questa tua esperienza di vita, ti senti arricchito come persona ?

Viaggiare e vivere in posti diversi e' un esperienza che nel 2018 non puo', a mio parere, mancare nel bagaglio culturale di ogni giovane. Per noi italiani poi e' piu' facile perche', in questo momento storico abbiamo poco da perdere e tanto da guadagnare, viaggiare apre inoltre la mente e la visione su nuovi orizzonti. Un giorno spero di poter tornare a casa, una casa a cui guardo ora dopo 6 anni con occhi diversi, una casa di cui riesco ad apprezzare le cose belle in modo diverso.

Grazie ancora della disponibilità ed in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti!