Bruce Lee Aforismi – filosofia di vita

Ho parlato spesso di quanta influenza abbia avuto il pensiero e la filosofia di Bruce Lee sul mio carattere ed il mio modo di vedere il mondo.

E' triste che ad oggi sia considerato "solo" per l'essere stato un grandissimo artista marziale ed attore, mentre sia poco conosciuto per la sua filosofia e i suoi scritti.

Cresciuto ad Hong Kong nella cultura cinese, affermatosi in USA nella cultura americana, è riuscito a bilanciare il pensiero classico delle filosofie orientali buddiste-taoiste basato sull'essere più che l'apparire, sull'essenza più che sulla formalità, con la pragmaticità e cultura del fare classica dell'occidente, con un'apertura mentale che pochi hanno avuto.

Io sono un grande appassionato di aforismi. Una delle cose che più mi colpisce degli aforismi... è il fatto di essere sempre attuali.

Che tu legga aforismi dei classici filosofi greci di millenni fa, di personalità medioevali, di illuministi del settecento o di filosofi contemporanei... possono risultare sempre tutti incredibilmente attuali e applicabili alla realtà odierna.

Questo mi ha sempre suscitato sia curiosità che un pò di paura e rassegnazione... perchè vuol dire, secondo me, che determinati comportamenti, dinamiche, pensieri, sono intrinseci della specie umana e che quindi cambia il contesto, cambia la tecnologia, cambiano i mezzi di comunicazione... ma gli uomini sono sempre gli stessi. Tolti gli smartphone, i pc, le automobili, i jeans e le camice siamo sempre le stesse scimmie un pò più evolute che provano ciclicamente sempre le stesse emozioni, affrontano gli stessi problemi, si comportano allo stesso modo. La storia quindi si è ripetuta, si ripete, e si ripeterà sempre a prescindere.

In questo articolo ho voluto racchiudere i miei aforismi preferiti di Bruce Lee, alcuni corredati dalla mia personale interpretazione.

A chiunque sia interessato, consiglio tre libri per approfondire la vita e la filosofia del Maestro :

Ho già in passato scritto alcuni brevi post in tema :

SUCCESSO – OBIETTIVI – VITA – AUTOREALIZZAZIONE : 16 LEZIONI DA BRUCE LEE

PENSIERI CHE COLPISCONO – BRUCE LEE

Riporto come premessa quello che forse è il mio aforisma preferito in assoluto, e che credo rispecchi pienamente la filosofia di Bruce Lee che è diventata anche la mia personale visione del mondo :

Sto imparando a comprendere più che giudicare o essere giudicato immediatamente.

Non posso seguire ciecamente la folla e accettare il suo approccio.

Non permetterò a me stesso di trovare appagamento nell'usuale gioco di manipolazione e della creazione di ruoli.

Fortunatamente per me, la mia autoconoscenza ha trasceso tutto ciò ed ho capito che la vita è meglio viverla che concettualizzarla.

Sono felice perchè sto crescendo giorno per giorno ed onestamente non so dove sia il limite.

Sono certo, che ogni giorno potrebbe esserci una nuova rivelazione o scoperta.

Faccio tesoro dei ricordi delle passate sventure. Tutto ha aggiunto di più alla mia banca della forza d'animo.

Aforismi di Bruce Lee

1. Se tu poni sempre limiti su tutto ciò che fai, fisicamente o altro, questo si abbatterà sul tuo lavoro e sulla tua vita. Non ci sono limiti. Ci sono solo montagne e tu non devi rimanere li, devi superarle!"

2. Chi dice che dobbiamo “raggiungere” la libertà? La libertà è sempre stata con noi,non è qualcosa da ottenere come un risultato dopo aver apllicato formule specifiche. Noi non dobbiamo “diventare” nulla, dobbiamo semplicemente “essere"

3. Non potrete mai chiamare il vento, ma potete lasciare la finestra aperta…

4. L’essenziale è fare le cose, non i risultati di esse. Non esistono attori, solo l’azione, come non esiste un soggetto che sperimenta, ma solo l’esperienza.

5. Usa il non metodo come metodo avendo l'assenza di limiti come limite.

6. La mente intelligente è una mente CURIOSA: non è soddisfatta delle spiegazioni né dalle conclusioni, e non si abbandona alla fede, perché anche la fede è una forma di conclusione.

7. Se pensi di essere sconfitto, lo sei.
Se pensi di non osare, non lo farai.
Se vuoi vincere, ma pensi che non ce la farai,
è quasi certo che non vincerai.
Se pensi che perderai, sei perso.
Perchè fuori dal mondo capiamo che
il successo comincia con la volontà dell'individuo.
Tutto dipende dallo stato mentale.
Se pensi di essere un perdente, lo sei.
Per conoscere hai bisogno di te stesso per poter
vincere un premio.
La battaglia della vita non è sempre a favore
dell'uomo più forte o più veloce.
Ma prima o poi
chi vince è colui
CHE SA DI POTERCELA FARE!

8. Le preoccupazioni sono uno spreco di energie… Non sprecate energia preoccupandovi in anticipo. Ricordate, amici, di godervi i vostri progetti così come la loro realizzazione, perché la vita è troppo breve per dissiparla con le energie negative.

9. Non c'è libertà se siete imprigionati da muri di disciplina.

10. La disperazione è la fine degli sciocchi.

11. La paura nasce dall’incertezza. Quando siamo assolutamente certi del nostro valore sia della nostra mancanza di valore diventiamo praticamente impassibili di fronte alla paura. La sensazione di non avere il minimo valore può diventare fonte di coraggio.

12. Se farai un asino di te stesso, ci sarà sempre qualcuno pronto a cavalcarti.

13. Pensa al passato in termini di ricordo di eventi e risultati piacevoli, proficui e soddisfacenti. Pensa al presente in termini di sfide e opportunità, e di ricompense che otterrai con l’applicazione dei tuoi talenti e delle tue energie. Quanto al futuro, è un tempo e un luogo in cui ogni ambizione meritevole che possiedi sarà alla tua portata.

14. Non è importante quanto hai studiato. e’ importante quanto hai assorbito e capito di ciò che hai studiato.

15. Un uomo saggio impara da una domanda sciocca più di quanto uno sciocco possa imparare da una risposta saggia.

16. Se pensi che una cosa sia impossibile, lo diventerà. Il pessimismo spunta le armi di cui hai bisogno per vincere!

17. Liberandosi della tradizione, ci si libera anche dei pregiudizi.

Libri, insegnati, genitori, la società intorno a noi, tutti ci dicono cosa pensare, ma non come pensare.

18. La sconfitta è uno stato mentale: nessuno viene mai sconfitto, a meno che non abbia accettato la sconfitta come una realtà.

19. Lascia cadere e dissolvi i blocchi interni. Una mente condizionata non è mai libera: spazza via e dissolvi tutta la tua esperienza, e “rinasci".

E’ l’individuo ad avere la massima importanza, non il sistema. Ricorda: l’uomo ha creato il metodo, non il metodo l’uomo; quindi, non cercare di adattarti a tutti i costi agli schemi precostituiti di qualcuno, modelli che indubbiamente saranno idonei per lui, ma non necessariamente per te.

20. Solo chi è autosufficiente può stare solo, la maggior parte delle persone

segue la folla e procede per imitazioni.

21. Più poveri siamo interiormente, più cerchiamo di arricchirci esteriormente.

22. Mettiti in mostra e non avrai attenzione; Il tuo vantarti sarà prova del tuo fallimento.

23. Il desiderio di cambiamento si basa sul fenomeno dell'insoddisfazione. Ogni volta che vuoi cambiare il tuo ambiente,

alla base c'è sempre l'insoddisfazione.

24. Una volta che hai un carattere, hai sviluppato un SISTEMA rigido. Il tuo comportamente è pietrificato, prevedibile, e perdi la capacità di interagire liberamente con il mondo e con tutte le tue risorse. Sei predisposto ad interagire
con gli evti in un solo modo, cioè nel modo dettato dal tuo carattere. Sembra quindi un paradosso quando dico che la
persona più ricca, la più produttiva, la persona creativa è quella che non ha un CARATTERE.

Nella nostra società, noi ESIGIAMO che una persona debba avere un carattere, e soprattutto un <buon> carattere, perchè così è prevedibile,
può essere controllata.

25. Ciascuno è capace di raggiungere la felicità, ma ciò che è in discussione è il mondo di perseguirla o di agire per ottenerla.

26. La misura del valore morale di un uomo è la sua felicità. Più l'uomo è buono, più è felice. La felicità è sinonimo di

benessere. Inoltre, il valore di un uomo, a sua volta, influenza il modo in cui il suo lavoro dovrebbe essere.
Una volta che fa quello che deve fare, è felice.

27. L'orgoglio è un valore che deriva da qualcosa che non è organicamente parte di sè. L'orgoglio esalta l'importanza della superiorità di una persona agli occhi degli altri. Vi sono paura e insicurezza, nell'orgoglio, perchè quando una persona aspira ad essere ammirata e a raggiungere un simile status, automaticamente ha paura di perdere il suo status.

Proteggere il suo status diventa allora il suo bisogno più importante e questo la rende ansiosa. Minori sono la forza e la fiducia in se stessi, più è inderogabile il bisogno di orgoglio. Si è orgogliosi quando ci si identifica con un sè immaginario; il nucleo dell'orgoglio è il rifiuto di sè.

28. L'orgoglio è un senso di valore derivato da qualcosa che non fa organicamente parte di noi, mentre l'autostima deriva dalle potenzialità e dalle realizzazioni di sè. Siamo orgogliosi quando ci identifichiamo con un sè immaginario, un capo una causa santa, una struttura collettiva di beni.

Nell'orgoglio ci sono paura e intolleranza; l'orgoglio è insensibile e intransigente. Meno abbiamo fiducia e forza in noi stessi, più imperativo è il bisogno di orgoglio. Il nucleo dell'orgoglio è il rifiuto di sè. E' vero anche che, quando l'orgoglio libera energie e serve da incentivo per il successo, può portare alla riconciliazione col sè e al conseguimento di un'autentica autostima.

29. L'individuo autonomo inoltre, quando non può realizzare se stesso nè giustificare la sua esistenza mediante i suoi sforzi personali, diventa il germe della frustrazione e il seme dell'inquietudine che scuotono il nostro mondo dalle fondamenta. L'individuo è stabile soltanto se ha stima di sè.
Mantenere l'autostima è un compito continuo che mette alla prova tutta la forza e le risorse interiori dell'individuo. Dobbiamo dimostrare il nostro valore e
giustificare nuovamente la nostra esistenza ogni giorno.

Quando, per qualsiasi ragione, l'autostima non viene raggiunta, l'individuo diventa un entità altamente esplosiva.
Si allontana da un sè poco promettente e si mette a ricercare l'orgoglio, il sostituto esplosivo dell'autostima. Tutti i disordini e sconvolgimenti sociali hanno le loro
ragioni nella crisi dell'autostima individuale, e il grande sforzo in cue le masse si uniscono più prontamente è fondamentalmente la ricerca dell'orgoglio.

30. Va notato che proprio le persone che sono più insoddisfatte non riescono nè a dissimulare nè a compiere un autentico e sincero cambiamento.

Sono trasparenti, e le loro qualità indesiderate persistono, nonostante tutti i loro tentativi di autodrammatizazione e di autotrasformazione."

31. Noi abbiamo più fiducia in ciò che imitiamo che in ciò che creiamo. Non riusciamo a trarre un senso di certezza assoluta da niente che abbia le sue radici in noi.

Il più acuto senso d'insicurezza proviene dallo stare soli; quando imitiamo non siamo soli. E' così per molti di noi! Siamo quello che le altre persone dicono di noi.
Conosciamo noi stessi soprattutto per sentito dire.

32. Molti di noi desiderano aredentemente essere strumenti nelle mani di altri e liberarsi della responsabilità delle azioni che provengono dalle nostre discutibili inclinazioni e dai nostri

impulsi. Sia i deboli sia i forti ricercano un alibi. I primi nascondono la loro malevolenza sotto la virtù dell'obbedienza; hanno agito in modo disonorevole perchè dovevano
obbedire a degli ordini. Anche i forti rivendicano l'assoluzione proclamandosi gli strumenti prediletti di un potere superiore : Dio, la storia, il fato, la nazione o l'umanità.

33. La maggior parte delle persone vive solo per la propria immagine; mentre alcune persone hanno un sè, la maggior parte della gente sperimenta un vuoto, perchè è troppo occupata a proiettare se stessa

su questo o su quello. Si spreca e dissipa tutta l'energia personale nel progettare e costruire una facciata, invece di concentrare la propria energia nell'espandere e ampliare il proprio potenziale o nell'esprimere
e nel trasmettere questa energia unificata per un'efficace comunicazione. Quando un essere umano vede una persona autorealizzata passarle accanto, non può che esclamare : <Ehi, ecco qualcuno di reale!>.

34. Ho capito che la vita è meglio viverla che concettualizzarla"

35. Possiamo vedere attraverso gli altri solo se vediamo attraverso noi stessi.

36. La verità è che la vita è un processo continuo che si rinnova sempre, e che <va vissuta> e non <vissuta per >. E' qualcosa che non può essere intrappolato nella sicurezza di un modello autocostruito, in un gioco

di rigido controllo e di abile manipolazione. Anzi, per essere ciò che io definisco un essere umano di qualità, bisogna essere reali in modo trasparente e avere il coraggio di essere ciò che si è."

37. La vera osservazione inizia quando ci si libera dai modelli prestabiliti; la libertà di espressione si ottiene quando si va oltre il sistema.

38. Un maestro, un maestro davvero bravo, non è mai qualcuno che dà la verità; è una guida , qualcuno che indica la verità.

39. Sfortunatamente molti studenti si conformano. Lo studente raramente impara a dipendere da se stesso per la sua espressione. Segue invece ciecamente o fiduciosamente un istruttore, una figura autoritaria, e il modello imposto dal suo maestro. In questo modo lo studente non si sente più solo e trova un senso di sicurezza nell'imitare la massa.

Ma quello che viene nutrito in questo modo è la mente dipendente e non la ricerca indipendente, che è invece essenziale alla comprensione autentica. Così attraverso un condizionamento quotidiano uno studente probabilmente diventerà abile nel conformarsi a un modello; ma non riuscirà a comprendere se stesso.

 

40. Proprio come per mantenere una buona salute a volte bisogna prendere una medicina sgradevole, così per poter fare le cose che ci piacciono, spesso bisogna fare qualcosa che non ci piace. Ricorda, amico mio, che non è tanto importante quello che ti succede, ma come reagisci agli eventi.

41. Probabilmente, la gente dirà che sono troppo consapevole del successo. Bene non lo sono. Vedi, la mia volontà di fare nasce dal sapere che IO POSSO. Non esiste paura o dubbio nella mia mente. Il successo arriva per chi diventa consapevole del successo. Se non ti poni di fronte un obiettivo, come pensi di raggiungerlo?

42. Insieme ad ogni avversità c’è sempre anche una benedizione, perché un trauma agisce facendoci ricordare che non dobbiamo esaurirci nell’abitudine. Guarda il temporale, quando è finito ogni cosa comincia a crescere!

43. Chi si fa assalire dalle preoccupazioni non solo non ha l’equilibrio per risolvere il problema, ma il suo nervosismo e la sua irritabilità creano ulteriori problemi a coloro che gli stanno vicino.

44. E' la legge delle probabilità, dai di più, ottieni di più.

45. La conoscenza ti darà potere, il carattere rispetto.

46. Io posso rifiutare milioni perchè non è giusto, ma che sia maledetto se rifiutassi una briciola solo perchè DEVE essere così.

47. E' come un dito che indica la luna, NON concentrarti sul dito o ti perderai tutta quella gloria meravigliosa.

48. Il Successo richiede perseveranza.

49. Io ho l'assoluta sicurezza di non essere un numero 2, ma ho anche abbastanza giudizio per capire che non ci può essere un numero uno.

50. Noi non diveniamo, noi siamo. Non sforzatevi di divenire. Siate.

51. Le lacrime sono il nostro miglior educatore. Un uomo può guardare più lontano attraverso una lacrima che attraverso un telescopio.

52. Come pensi, così diventerai.

53. Non esiste una cosa come la maturità. Esiste invece un processo di maturazione in continua evoluzione.

54. Il possesso di qualsiasi cosa, inizia nella mente.

55. Quello che pensi abitualmente, determina per la maggior parte quello che alla fine diventerai.

56. L'ostentazione è l'idea di gloria degli sciocchi.

57. Se passi troppo tempo pensando ad una cosa, non la otterrai mai.»

58. Si felice, ma mai appagato.

59. Per me la sconfitta in qualsiasi cosa è meramente temporanea...

60. La sconfitta semplicemente mi dice che qualcosa è sbagliato in quello che faccio, è un percorso che conduce al successo ed alla verità.

61. Un obiettivo non è sempre qualcosa che deve essere raggiunto, spesso ha la funzione di essere qualcosa a cui aspirare.

62. Forse alcuni di noi potrebbero trovare la felicità, se smettessero di sforzarsi così disperatamente per cercarla.

63. Le Persone provano ad aggrapparsi sempre alla stessa routine.

64. Questo aggrapparsi, previene la crescita.

65. Non è COSA dai, ma COME lo dai."

66. Impiegare il tempo è passarlo in un modo specifico. Perdere tempo è spenderlo senza pensarci e dargli importanza. Tutti noi abbiamo tempo sia da sfruttare che da spendere ed una nostra decisione cosa farne. Ma una volta passato, è andato per sempre."ì

67. La maturazione è lo sviluppo dal dipendere da ciò che ci circonda, a dipendere da se stessi.

68. L'apprendimento non è cumulativo, è un movimento di conoscenza che non ha inizio ne fine.

69. Coloro i quali non sono consci di camminare nell'oscurità non cercheranno mai la luce.

70. Non è quello che accade che conta, è come reagisci.

71. La perseveranza a lungo termine, trionfa sull'intensità a breve termine.

72. L'atteggiamento determina il risultato raggiunto. Dalla vita non avrai mai più di quel che ti aspetti.Ogni uomo oggi è il risultato dei suoi pensieri di ieri.

73. L'artista senza originalità (il conformista) segue ciecamente il maestro accettandone passivamente gli schemi: come risultato, le sue azioni e soprattutto il suo pensiero diventano meccanici, le sue risposte seguono automaticamente lo schema, e quindi egli cessa di espandersi o crescere.

Diventa un robot meccanico, il prodotto di migliaia di anni di propaganda e condizionamento. L'artista senza originalità impara assai di rado ad affidarsi alle proprie capacità espressive, seguendo invece fedelmente un modello imposto. Quindi, ciò che viene nutrito è la mente dipedente, piuttosto che la ricerca indipendente.

74. Un buon maestro non può mai fossilizzarsi su uno schema. Ogni momento richiede una mente sensibile che cambia e si adatta continuamente. Un maestro non deve mai imporre al suo studente di adattarsi al suo schema preferito. Un buon maestro protegge il suo discepolo dalla sua stessa influenza. Un maestro non è mai uno che dona la verità; è una guida, indica la verità che poi ogni studente deve raggiungere per conto proprio. Io non ti insegno niente, ti aiuto ad esplorare te stesso.

Concludo con quella che probabilmente è la citazione più conosciuta in assoluto di Bruce Lee...

75. Svuota la tua mente.
Sii senza forma.
Senza limiti, come l’acqua.
Se metti dell’acqua in una tazza,
l’acqua diviene tazza.
Se la metti in una bottiglia,
diventa la bottiglia.
In una teiera, diventa la teiera.
L’acqua può fluire o spezzare.
Sii come l'acqua, amico mio.